In Sardegna c’è un luogo che al nominarlo fa venire in mente immediatamente un dono del mare unico, una prelibatezza senza eguali: Cabras e la bottarga. Da sempre L’Oro di Cabras è la bottarga di muggine o cefalo, le cui preziosissime uova salate e stagionate sono utilizzate in cucina come condimento per primi piatti o, senza alcun accompagnamento, con un filo d’olio extravergine ed un crostino di pane.
Gli stagni di Cabras, sulla costa centro occidentale della Sardegna, costituiscono una delle zone umide più ricche di biodiversità del mediterraneo, un sistema palustre habitat ideale per numerose specie ittiche tra cui i muggini e le anguille.
La parola bottarga deriva dall’arabo bottarikh (uova di pesce salate) e costituiva carico prezioso e merce di scambio ambitissima in tutto il mediterraneo. In particolare la bottarga prodotta dalle uova dei muggini pescati negli stagni di Cabras, per clima, fondali e lavorazione, era nota per l’eccezionale bontà anche ai Fenici e poi ai Romani i quali ne consumavano grandi quantità.
Il territorio comprende oltre agli stagni di Cabras la penisola del Sinis, altro sistema umido di eccezionale interesse naturalistico, oggi Area Marina Protetta insieme all’isola di Mal di Ventre sempre nel Golfo di Oristano. Zona pescosissima grazie all’eccezionale integrità ambientale, ha dato lavoro nel tempo a numerosissime famiglie di pescatori, i fratelli Manca sono gli eredi di questa tradizione di pesca e lavorazione artigianale della bottarga.